Rivivere la mura
1327-MES-IT-2012
Architect: Mesura
Client: Unknown
Status: Competition (2012)
Location: San Gimignano, Italy
Coordinates: 43.4683411, 11.0376322
Climate: Mediterranean, Temperate
Material: Undefined
Environment: Old town
Visualizer: Studio
Scale: Extralarge
Types: Intervention, Public space

San Gimignano ambisce un piano di riqualificazione urbanistica e paesaggistica della fascia periurbana ad ovest delle mura del centro storico. Le mura sono uno degli interessi urbani della città, ma oltre a ciò sono un ostacolo per la sua crescita (urbana e di modus vivendi). Il concorso prospetta la necessità di riordinare e chiarificare la strada che confina con le mura, con il fine di potenziare una connessione fluita tra città e campagna. Le basi del concorso stabiliscono meccanismi di attuazione nell’area di prossimità con le mura. Ciononostante, il modo in cui si stabiliscono le regole che riguardano lo sviluppo delle proposte (attraverso un’omogeneizzazione dei tessuti, il restauro di certi palazzi e la revisione dei parcheggi) potrebbe non essere sufficiente per raggiungere un oggetivo così ambizioso.

Problematica

Il viale di circonvallazione della città che costeggia le mura è una nuova barriera aggiunta ed un elemento di distorsione tra la città e il territorio agricolo circostante. Presenta uno stato poco omogeneo e non pianificato, a causa del carattere residuale che ha tutta l’area prossima alle mura. Il tessuto urbano della città intramura è un richiamo turistico e motivo di protezione dell’Unesco. Malgrado ciò, il cittadino che reside a San Gimignano vuole disfarsi delle barriere che lo privano di un rapporto più attivo con la natura. L’oggeto della proposta è il ristabilimento dei rapporti tra città e territorio circostante.

La città murata medievale ha il suo origine nella necessità di difendersi del nemico. Motivi simili si antepongono a quelli dell’uso, sfrutto e integrazione con il territorio e creano questa città di tessuto caratteristico. La necessità di proteggersi dalle aggressioni esterne conformarono un’area intramurale progressivamente più densificata, un centro storico che oggi è motivo di pellegrinaggio turistico e raggione di essere stato qualificato Patrimonio dell’Unesco.

Tuttavia, il concorso ambisce definire la strategia per cui questo referente architettonico, le mura, possa diventare un attivo per la vita dei residenti e non solo un oggetto di contemplazione turistica.

La proposta

Lungo i secoli, il rapporto della cittadinanza con i territori circostanti è stato condizionato dalla presenza delle mura. Riguardata dall’esteriore, la città è cresciuta fino a raggiungere una densità caratteristica che ha permesso l’apparizione di singolari ed allettanti spazi liberi. Ciononostante, nell’area estramurale, si genera un conflitto nel confine di incontro campagna-mura-città.

La mobilità interiore è caratterizzata da una circolazione principale che unisce le due porte principali della città ed una rete di serpenggianti vicoli che conformano il tessuto urbano. Un viale rapido esteriore è la connessione in uso per collegare le due aree di crescita situate nelle immediazioni (esteriori) di entrambe le porte.

La creazione di un nuovo viale rapido di circonvallazione che unirebbe questi due nuclei di crescita in modo più periferico libererà di carica l’asse delle mura. Anche se il concorso sollecita l’adeguamento (a livello architettonico, di circolazione e di parcheggio) dell’area in contatto esteriore con le mura, sembra più raggionevole pensare che non deva crearsi oppure potenziare la sua connettività rapida ma tutto il contrario. La connessione rapida già l’assumerà la circonvallazione.

Mobilità

La mobilità dell’automobile nei dintorni immediati si elimina, dato che diventa incompatibile con l’idea di restituire il rapporto fra città e territorio circostante. La connessione tra i due estremi della città non deve indebolirsi ma bensì riordenarsi:

– La via va potenziata come asse interiore. Si riafferma nel suo ruolo tradizionale di via principale di città, ma con una eccezione: le strade che pungono perpendicolarmente hanno adesso continuità fino all’esteriore, fino alle strade rurali, sfogando così la loro portata.

– La trama di strade agricole riacquista il suo ruolo connettivo del territorio intermedio. Non si tratta di inventare niente, ma di eliminare la via parallela alle mura per esaltare questa trama più diffusa che permette una maggiore connettività di tutto il territorio, e che a sua volta mette in valore le mura e la loro visione più lontana.

– La connessione (degli automobili) rapida è affidata alla circonvallazione di nuova creazione prevista nel piano.

– Il parcheggio insegue la stessa strategia di ristabilimento del paesaggio. Una volta scartata la via perimetrale alle mura, non ha senso la creazione di grandi estensioni di macchine solo a livello delle due porte della città.

Densità di tessuto urbano

Il problema di base, ricorrente in tutta la città fortificata, è l’impermeabilità dei tessuti in entrambi i lati delle mura e l’impossibilità di crescita dato che rimane coartata dalla barriera fisica delle mura. San Gimignano risponde a questa tipologia e presenta una crescita che trabocca da ognuna delle aperture/porte di accesso alla città. Questi due punti sono potenziati come ambiti di crescita per accogliere i volumi residenziali ed attrezzature che non possono essere contenuti nel centro storico.

Lettura incrociata

La circolazione interiore è una serpeggiante concatenazione di spazi liberi (intorno ai quali vengono articolate le costruzioni) e che – fortunatamente – non sono molto adatti per il transito dell’automobile. Dunque, la circolazione di veicoli viene spostata al perimetro esteriore delle mura.

Il viale di circonvallazione di nuova creazione deve essere la via primaria di connessione rapida tra i due estremi. Così, apporta uno sguardo lontano e non interferisce nell’area di incontro tra territorio e città.

È importante recuperare i piccoli sentieri che occupano la zona agraria come nuove vie di mobilità, invece di riabilitare la strada esistente che si dilegua, giacché supone un nuovo ostacolo ancora più grande delle mura.

Post date: 11/11/2015 | Views: 3.189