Workout Pasubio
1784-OPP-IT-2016
Architects: OPPS architettura, Francesco Mariani, Paola Chiriatti
Client: Comune di Parma
Status: Competition (2016)
Clasification: 4 prize
Location: Parma, Italy
Coordinates: 44.809894, 10.331698
Climate: Humid subtropical, Temperate
Materials: Brick, Polycarbonate, Metal
Environments: Industrial, Railway, Urban
Visualizer: Studio
Scale: Medium
Types: Cultural, Cultural center, Refurbishment

Alla base del progetto si pone come obiettivo il rispetto della tipologia della fabbrica e la ricomposizione della sua memoria . Memoria intesa come protagonista attiva, che reinterpreta lo stato di fatto secondo il precetto che “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. Ricostruirne l’identità quindi, attuando tre operazioni principali. La percezione dei grandi spazi, intesi come fondamento dei luoghi del lavoro collettivo e del carattere tipologico degli edifici industriali.

Questa spazialità risulta nello stato di fatto frammentata e non più chiaramente leggibile a causa delle superfetazioni e dei rimaneggiamenti accaduti nel corso del tempo. In secondo luogo si è insistito per il mantenimento dell’involucro originale, inteso come barriera, come muro solido che divide la città dall’architettura. Questa conformazione, caratteristica della fabbrica assume una atteggiamento antitetico rispetto al nuovo ruolo dell’edificio, di apertura culturale e sociale verso l’esterno.

Da questa considerazione nasce la necessità dell’ultima operazione: l’ossimoro del nuovo intervento. L’operazione consiste nella sostituzione della muratura del prospetto est e del tamponamento del padiglione nervi con un nuovo involucro in larga parte trasparente. La natura delle porzioni demolite, ovvero tamponature posticce dovute a esigenze accorse di nuovi spazi ed alla chiusura dovuta ad una intercorsa demolizione del complesso, garantisce il rispetto dell’edificio nel conservare i suoi limiti e la sua identità. L’ossimoro si traduce quindi nel contrappore il nuovo,trasparente e leggero, con il vecchio, opaco e massivo. La conseguenza di queste operazioni è la trasformazione dell’ex Manzini|ex-CSAC in un complesso culturale con i connotati contemporanei di spazio e luce.

Post date: 31/01/2017 | Views: 4.316