☉ Comparto Scolastico di Lugano Centro is a finalist competition entry by Guidotti Architetti and Ortalli Verrier developed in 2022. It is located in Lugano Switzerland in a riverside and park setting. Its scale is medium with a surface of 4.000 sqm. Key materials are glass and metal. Archealizar collaborated as visualizer.
Costruito al limite est del parco Ciani, il Palazzo degli Studi (1904) è originariamente concepito come ultimo edificio della città di Lugano. Parallelo al fiume Cassarate, ne rafforza lo statuto di limite cittadino. Il Palazzo si affaccia con la sua elevazione più rappresentativa verso il parco e la città mentre gira le spalle al fiume e alla campagna che per molti anni ha occupato le terre sulla sponda sinistra. La Biblioteca Cantonale (1941) ne ripropone i principi di apertura verso il parco e chiusura, esasperata dalla costruzione del Palazzetto delle Scienze (1976), verso il fiume.
Il contesto urbano attuale è completamente variato. Il Cassarate è sempre più al centro della nuova città e asse verde Nord-Sud che collega molte importanti istituzioni accolte dalla città nel passato recente e che lo saranno nel futuro prossimo. Il Parco Ciani con lo speculare comparto Campo Marzio sud diventano a tutti gli effetti la vera testa del sistema grazie anche agli importanti lavori paesaggistici che hanno ridisegnato, valorizzandola, la foce del Cassarate.
Nel tentativo di rafforzare questa nuova condizione, il progetto propone due volumi compatti (palestra tripla e scuola media), posti in modo da liberare l’accesso del Palazzo degli Studi verso il parco e quello della Biblioteca cantonale verso il Cassarate. Oltre a liberare gli accessi, questi slittamenti creano due spazi di pertinenza prospicenti ai due nuovi edifici, che permettono al parco e al fiume di prolungarsi visivamente e fisicamente fino all’asse visivo centrale. Il ridisegno di questo mall centrale rafforza il collegamento città-lago. Lo zoccolo fissato alla quota +275 msm, oltre a collocare tutti gli accessi degli edifici allo stesso livello, ha il pregio di sostituire, quale limite tra parco e comparto scolastico, il vetusto muro di cinta.
Completare un comparto scolastico composto da tre monumenti storici particolarmente rappresentativi della propria epoca, in una cornice paesaggistica straordinaria come quella del parco Ciani, pone davanti all’urgenza di rispondere al tema della contemporaneità individuando gli elementi di continuità e di discontinuità architettonica rispetto alle preesistenze.
Il progetto tenta in questo senso di evitare inutili virtuosismi formali a beneficio di un’espressione architettonica chiara ed efficace. Gli edifici proposti sono caratterizzati da una semplice tettonica costruttiva di facciata. L’edificio della scuola media si allinea all’altezza di gronda del palazzo degli studi e, come quest’ultimo, si conclude nel suo coronamento con un ordine gigante reso possibile dalla maggiore altezza della palestra. La palestra tripla si allinea invece all’altezza di gronda della biblioteca Cantonale e l’ordine unico che la caratterizza riprende quello del colonnato della biblioteca. Poggiate entrambe su uno zoccolo, si affacciano su parco e lago.
I due nuovi edifici si affermano nella loro autonomia proponendo una silenziosa coerenza architettonica basata su leggerezza e trasparenza.